
La stazione di Laveno Mombello
Varese, 28 maggio 2020 - Ha suscitato molto interesse e apprezzamento l’idea del TramTreno, lanciata nelle scorse ore da un comitato di varesini nato in seno ai Rotary club della città. La proposta vuole ripensare il trasporto urbano e suburbano, facendo diventare Varese il crocevia di un più ampio territorio, che va dai laghi fino a Milano e alla vicina Svizzera. Un’intenzione che vede concorde l’Amministrazione comunale, che dimostra di apprezzare la filosofia alla base del progetto. "È sicuramente un’idea molto interessante – commenta l’assessore alla Mobilità Andrea Civati – perché si inserisce nel tema della valorizzazione del trasporto pubblico e di alleggerimento del traffico di ingresso in città. Moltiplicare le fermate del trasporto su rotaia vuol dire potenziare il sistema di accesso a Varese riducendo la presenza di veicoli sulle strade".
La proposta del TramTreno giunge in concomitanza con l’avvio della riqualificazione del comparto delle stazioni. "Un’opera da 18 milioni di euro, di grande valore per le aree direttamente interessate ma anche una miccia per una serie di ulteriori sviluppi per la città – sottolinea l’assessore – Quest’idea sarebbe l’ennesimo fiore che nasce dal Progetto Stazioni". Porte aperte dunque da parte di Palazzo Estense, che valuterà la possibilità di mettere in pratica le soluzioni suggerite dallo studio. "È un progetto sicuramente ambizioso e dovrà essere quindi verificato e approfondito, però non è assolutamente campato per aria: anzi è tecnicamente fattibile e realizzabile", osserva Civati. Aggiungere nuove fermate non sarebbe dunque un’impresa complessa: trattandosi nella zona urbana di un servizio di tram sarebbero sufficienti stazioni molto leggere, con una pensilina e pochi altri elementi. Proprio questo è il cuore del progetto che stuzzica di più l’amministrazione comunale. "Il pezzo forte è l’idea innovativa di un trasporto pubblico tangenziale ad alta frequenza che porta le persone dentro alla città dalla cerchia più prossima". C’è infine un’ultima suggestione, ed è quella legata alla funivia da collocare in località Bellavista.
«Qui il grado di ambizione è più elevato – sottolinea Civati – il trasporto funiviario ha dei presupposti di sostenibilità economica di un certo tipo, ci deve essere una gran quantità di persone che lo utilizza". Ma l’idea lanciata dal comitato promotore non riguarda solo la città di Varese: tra le linee guida del TramTreno figura anche la proposta di trasformare l’attuale linea ferroviaria Varese-Laveno Mombello in tramvia, con un’intensificazione dei convogli fra le quattro e le sei corse all’ora. Un progetto che il sindaco di Laveno Ercole Ielmini sposa in pieno. "È un’intuizione davvero felice – commenta – avere un tram sotto casa che porta via le auto dalle strade sarebbe davvero un servizio importante. Laveno ha due ferrovie e due stazioni, quindi seguiamo molto attentamente quest’idea". Molteplici secondo il primo cittadino gli effetti benefici che potrebbero scaturire. "È un progetto significativo per tanti aspetti: sarebbe più facile raggiungere Varese e i grandi centri per gli studenti e i pendolari, e al tempo stesso Laveno sarebbe più vicina per i milanesi". Non ultimo poi l’aspetto del turismo, vista la felice posizione di Laveno sul Lago Maggiore. "Se andiamo nella logica di essere più ecologici e puntare sui viaggi green questo costituirebbe un ottimo punto di partenza, e dal punto di vista turistico sarebbe un boom enorme".