ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Teresa ammazzata dal marito: "Madre esemplare, luminosa". Lui invece si ispirava a Joker

Vincenzo Gerardi, reo confesso, è accusato di omicidio volontario premeditato. La Procura gli addebiterà anche lo stalking. L’esito dell’autopsia: inferte quindici coltellate.

Vincenzo Gerardi, reo confesso, è accusato di omicidio volontario premeditato. La Procura gli addebiterà anche lo stalking. L’esito dell’autopsia: inferte quindici coltellate.

Vincenzo Gerardi, reo confesso, è accusato di omicidio volontario premeditato. La Procura gli addebiterà anche lo stalking. L’esito dell’autopsia: inferte quindici coltellate.

SAMARATE (Varese) "Una madre esemplare". Il vicino di casa di Teresa Stabile, 55 anni, uccisa mercoledì dal marito Vincenzo Gerardi, dal quale si stava separando, trattiene a stento le lacrime e la ricorda così: "Una persona speciale, luminosa. Sono vicino ai due figli, ai suoi genitori, una tragedia terribile che lascia increduli, sconvolti". Passa davanti alla palazzina in via San Giovanni Bosco una donna, si ferma davanti al cancello con i mazzi di fiori, le margherite colorate per Teresa. La donna si fa un segno della Croce prima di allontarsi. Arriva poi una coppia di anziani, amici di lunga data di Giovanna e Carmelo Stabile, i genitori della vittima. Hanno gli occhi lucidi: "Ci conosciamo da quarant’anni – racconta la moglie – Il pensiero del dramma capitato a Teresa non ci lascia pensare ad altro, non riusciamo a credere che sia successo". Anche oggi a Samarate è lutto cittadino, che verrà nuovamente proclamato il giorno dei funerali. Giovedì sera è stata toccante la risposta della cittadinanza all’invito del sindaco Alessandro Ferrazzi a un momento di riflessione e ricordo comunitario nell’atrio del municipio: tanti i giovani, adulti, anziani uniti in un ideale abbraccio a Teresa e ai familiari.

"Questo è il momento del rispetto, della vicinanza, dell’espressione del cordoglio – sottolinea Cinzia Castiglioni, vicesindaco e assessore ai Servizi sociali – A noi, come istituzione, spetta il compito di potenziare tutte le misure di contrasto a qualsiasi forma di violenza contro le donne, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più". Sconcerto, sgomento, incredulità: sono i sentimenti della comunità perché la tragedia ancora una volta travolge persone normali, due coniugi che si stavano separando, un passaggio non accettato dal marito fino al tragico epilogo che Teresa in cuor suo temeva, come aveva confidato a un’amica.

Gli inquirenti proseguono la loro attività per fare piena chiarezza sulla tragedia. Dall’esito dell’autopsia, effettuata ieri, è emerso che Teresa è stata colpita con quindici coltellate, mortali quelle al cuore. Mentre oggi Vincenzo Gerardi dovrà affrontare l’udienza di convalida dell’arresto, sono inquietanti gli aspetti emergono dai messaggi da lui scritti come testamento per i figli e ritrovati dai carabinieri sul suo WhatsApp. Dove nella foto dello “stato“ il cinquantaseienne aveva inserito il meme di Joker – film del 2019 incentrato sui disturbi psichici dell’antagonista di Batman – e la frase “Ti capiterà di ascoltare brutte storie sul mio conto, ma cerca di comprendere: c’è stato un tempo in cui sono stato buono con quelle persone, ma loro non racconteranno mai quella parte“. In un altro messaggio, datato 18 marzo, Gerardi scriveva: "Si parlerà di femminicidio ma lei mi conosceva, sapeva che se mi avesse lasciato sarebbe uscita orizzontale, io non posso vivere senza di lei".

Su un calendario nell’abitazione una data cerchiata, il 16 aprile: Gerardi aveva preso un giorno di ferie, la sera ha atteso che la moglie rientrasse a casa, è salito sulla sua auto, l’ha colpita a coltellate e poi si è allontanato. I carabinieri l’hanno raggiunto poco distante, in via Torino, e bloccato con il taser mentre cercava di togliersi la vita. Nel lungo interrogatorio tra mercoledì e giovedì ha confessato. La Procura gli ha contestato l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Nelle ultime ore sono stati ascoltati diversi testimoni, compresi alcuni familiari della vittima. Sulla scorta delle loro dichiarazioni la Procura è intenzionata ad attribuire a Gerardi anche l’accusa di stalking. L’uomo infatti da mesi tormentava la moglie, che in diverse occasioni ha riferito di avere paura che il marito potesse ammazzarla.