Scavato nella roccia e a picco sul Lago Maggiore, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso rappresenta una perla di spiritualità e storia nel cuore del Verbano. A partire da oggi e per i prossimi fine settimana, Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali, propone un ciclo di visite guidate per scoprire l’affascinante storia dell’eremo e il suo legame con la tradizione spirituale locale. La nascita dell’eremo risale al XII secolo, quando il mercante Alberto Besozzi, scampato a un naufragio durante una tempesta sul Lago Maggiore, si ritirò come eremita nella grotta dove le onde lo avevano condotto. Devoto a Santa Caterina d’Alessandria, Besozzi fece costruire una cappella come ringraziamento per la sua salvezza. Nel tempo, la fama dell’eremita crebbe, e nel 1195 gli abitanti del Verbano gli chiesero di intercedere per la fine di una pestilenza. Dopo la sua morte, nel 1205, Besozzi fu acclamato beato, e l’eremo divenne un punto di riferimento spirituale. L’eremo si è evoluto nei secoli, accogliendo prima i Domenicani, poi i frati di Sant’Ambrogio ad Nemus, i Carmelitani, e infine la Fraternità Francescana di Betania. Oggi è di proprietà della Provincia di Varese, che negli anni ’70 ne ha curato il restauro. Le visite guidate, della durata di 75 minuti, offrono un viaggio approfondito nella storia e nella spiritualità dell’eremo. Ecco le prossime date disponibili: 22 novembre alle 14, 23 novembre alle 11, 24 novembre alle 11.00. Venerdì 29 novembre alle 14.00, sabato 30 novembre alle 11.00, domenica 1 dicembre alle 11.00 . Il costo è di 5 euro, oltre al biglietto d’ingresso ordinario o ridotto. La prenotazione può essere effettuata sul sito di Archeologistics, nella sezione dedicata agli appuntamenti.
Ch.So.