Tradate (Varese), 17 luglio 2023 – L’ultimo abbraccio a Giuseppina Caliandro, Giusy per gli amici, il commosso e spontaneo applauso che ha salutato il feretro all’uscita dalla chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Tradate, dove stamattina si sono celebrati i funerali della donna, 41 anni, uccisa la sera del primo luglio a Gemonio, schiacciata contro il muro con l’auto da un uomo, ancora ricercato, accusato di omicidio volontario.
A Tradate Giusy Caliandro era vissuta fino al 2019, poi il trasferimento a Gemonio ma in città vivono i familiari e i tanti amici della donna. Ad officiare il rito funebre don Fabio Turba che ha detto: “Oggi siamo qui per salutare la nostra Giusy, strappata alla vita in modo violento. Quello che è successo ci ha lasciato devastati ma siamo qui per accompagnarti in un’altra vita, più alta e più vera di questa”.
Accanto ai familiari, le ex compagne della squadra giovanile di calcio con cui aveva giocato in passato, gli amici, tanti,che per ricordare Giusy, che per anni aveva fatto la barista, hanno indossato una maglietta di colore rosso, il colore del bitter con cui festeggiava i momenti speciali condivisi con loro, rimasti ricordi indelebili come il ricordo del suo sorriso. Al termine sono stati letti alcuni pensieri pieni di affetto scritti dagli amici, poi il feretro ha lasciato la chiesa, ad accompagnarlo un commosso applauso, a fare da sottofondo le note di Vasco Rossi, “Noi siamo liberi, liberi di volare…”.
L’uomo che l’ha travolta con l’auto e uccisa, già identificato dagli inquirenti, è ancora ricercato, le ricerche sono estese anche all’estero dove potrebbe essere fuggito.