Cinque corridoi di traffico e possibili sviluppi futuri in un’ottica di intermodalità. La Provincia di Varese ha realizzato uno studio mirato sui trasporti eccezionali, ovvero quei veicoli che superano i limiti di dimensioni o peso stabiliti dal codice della strada. Si tratta di trasporti regolati da particolari autorizzazioni: nel 2023 ne sono state rilasciate 1.041, pari al 5,1% del totale regionale.
L’analisi effettuata consente alla Provincia di avere maggiore consapevolezza su quelle che sono le esigenze del traffico eccezionale (e pesante in generale), adottando accorgimenti specifici per migliorare la viabilità e prevenire eventuali criticità. Sono stati individuati cinque corridoi principali che collegano le aree produttive alla rete stradale principale.
Si parte dal corridoio 1 Tangenziale Nord Milano-Varese (sp233): attraversa una zona densamente urbanizzata e industrializzata. Corridoio 2 è l’asse Gaggiolo-A8 Gazzada Schianno, ovvero il collegamento tra il principale valico commerciale e l’autostrada. Corridoio 3 Buguggiate-Sesto Calende (sp17), che serve diverse aree produttive e registra transiti significativi, in particolare verso l’area del Sempione. Corridoio 4 Cislago-Castellanza (sp233bis e sp19): predominano i trasporti eccedenti per sagoma, principalmente legati alla nautica. La sua configurazione extraurbana evita l’attraversamento di zone residenziali. Infine il corridoio 5 Sesto Calende-Brebbia (sp69): fondamentale per i trasporti legati ai cantieri nautici sul Lago Maggiore.
Tra i trasporti più imponenti transitati nel 2023 il record di lunghezza spetta ad un mezzo di 43 metri, mentre la larghezza massima autorizzata è stata di 6,55 metri. Di 5 metri è stato il veicolo più alto, mentre, per quanto riguarda la massa, il convoglio più pesante raggiungeva il peso di 210 tonnellate.
Tra i possibili sviluppi futuri l’apertura del terminal intermodale di Sacconago, collegato al porto di Trieste, rappresenta un’opportunità per aumentare i flussi logistici e ridurre l’impatto su altre strade. "La Provincia di Varese dimostra ancora una volta il suo impegno verso la sicurezza stradale e la sostenibilità dei trasporti - commenta il consigliere delegato alle infrastrutture Fabio Passera - questo studio getta le basi per una gestione ottimale della rete viaria, fondamentale per lo sviluppo economico e per la sicurezza della cittadinanza, in ordine ai carichi ai quali sono sottoposti i diversi manufatti stradali".