S.G.
Cronaca

Saronno, in troppi sul treno e il controllore ordina: "Scendete e salite su un altro"

Disavventura a bordo di un convoglio partito da Milano, diretto a Varese e fatto fermare a Saronno. A bordo c’era la parlamentare di Italia Viva Gadda

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Saronno (Varese) - Troppi viaggiatori sul treno dove non viene rispettato il distanziamento, così tutti vengono fatti scendere e risalire su un convoglio dove non c’è possibilità di distanziamento. A raccontare quanto accaduto ieri allo scalo ferroviario di piazza Cadorna la parlamentare Maria Chiara Gadda di Italia Viva, che si trovava sul treno. Erano circa le 17 quando la deputata ha postato sui suoi social: "Sono sul treno partito da Milano Cadorna in direzione Varese, ma sembra una scena da teatro dell’assurdo con le persone che litigano su chi deve scendere. Eh sì, perché siamo bloccati alla stazione di Saronno: il treno, strapieno, non rispetterebbe le distanze di sicurezza anti-Covid, e quindi non può partire".

Tra l’ironia e l’amarezza il commento della Gadda che accompagna la cronaca: "Ma i cittadini cosa dovrebbero fare, giocarsi ai dadi i posti? Fare una lotteria? O forse spetterebbe a Trenord partire con un numero adeguato di vagoni e verificare la capienza ed evitare di fare salire le persone alla stazione successiva? No hanno deciso diversamente". Dura la chiosa con l’epilogo della vicenda: "Ha vinto la legge della giungla. Tutti giù, indipendentemente dalla stazione in cui si è saliti, e auguri al più fortunato che riuscirà a salire sul prossimo treno correndo e sgomitando. Ogni tanto si mettessero nei panni di una persona anziana o con disabilità, o di un cittadino che semplicemente desidera tornare a casa o andare al lavoro. E' una vergona. E per la cronaca, anche su questo secondo treno dove sono riuscita a salire non sono rispettate le norme di distanziamento".