REDAZIONE VARESE

Truffa del 110%, l’operazione “cantieri fantasma” a Varese rivela nuove frodi: 4 indagati e sequestri per 240mila euro

La Guarda di finanza ha scoperto una una “filiera” di lavori mai eseguiti tra Maccagno e Pino e Veddasca, allo scopo di ottenere il superbonus dallo Stato. L’impresa è di Induno Olona

L'operazione gestita dalla guarda di finanza (foto di repertorio)

L'operazione gestita dalla guarda di finanza (foto di repertorio)

Varese – Continuano a emergere frode legate al bonus edilizio 110%, cioè l’agevolazione che fino a dicembre 2023 consentiva di detrarre il 110% delle spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico delle abitazioni. La Guardia di finanza di Varese ho indagato quattro persone, tra cui due professionisti, per aver costruito una “filiera” di lavori mai eseguiti o eseguiti solo in piccola parte, con crediti di imposta fittizi, allo scopo di ottenere il rimborso dallo Stato. Nell’operazione, chiamata “cantieri fantasma”, i militari hanno sequestrato 240 mila euro.

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A gestire questi cantieri (tutti in capo a privati) a Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) era un’impresa edile di Induno Olona. A certificare i lavori mai eseguiti erano due tecnici specializzati che, in alcuni casi, hanno fatto risultare a livello documentale i lavori partiti ancora prima che arrivassero le autorizzazioni necessarie.

Al termine delle indagini gli amministratori della ditta e i due tecnici specializzati sono finiti nel Registro degli indagati. La Procura ha inoltre chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari di Varese un sequestro “per equivalente” di immobili, mezzi e conti correnti, per un ammontare pari a 240mila euro.