REDAZIONE VARESE

Malpensa: si facevano rimborsare l’Iva senza averne diritto, chi sono i 26 furbetti del tax free

L’inchiesta della Guardia di finanza: scattano le denunce con l’accusa di frode fiscale. E altre 35 persone, sospettate di aver goduto di benefici analoghi, sono state inserite nelle black list del sistema Otello

L'ufficio Tax Refund di Malpensa: l'opportunità è a disposizione solo di chi risiede (o è domiciliato) in nazioni extra europee (Archivio)

L'ufficio Tax Refund di Malpensa: l'opportunità è a disposizione solo di chi risiede (o è domiciliato) in nazioni extra europee (Archivio)

Malpensa, 7 aprile 2025 – Pensavano di aver trovato la “gallina dalle uova d'oro” con un sistema semplice, quanto efficace. La Guardia di finanza del comando provinciale di Varese, però, seguendo il flusso del denaro – secondo la ben nota dritta investigativa nel segno del motto “follow the money” – li ha smascherati, portando a casa un cospicuo “bottino” di denunce.

L’operazione

Ventisei persone – tutti “furbetti” del tax free – sono state denunciate con l’accusa di frode fiscale dai militari delle Fiamme gialle. Avrebbero acquistato beni in Italia, facendosi rimborsare l’Iva decollando da Malpensa verso destinazioni sui territori di nazioni extra europee, pur risiedendo o essendo domiciliati nel nostro Paese. Questa possibilità, però, è riservata solo a chi risiede, appunto, al di fuori dei confini dell’Unione Europea.

Gli indagati, secondo gli accertamenti effettuati dalla Guardia di finanza, si sono fatti rimborsare complessivamente 140mila euro d'Imposta sul valore aggiunto, pur non avendo i requisiti necessari.

Sono coinvolti nell’affare altre 35 persone, anche loro sospettare di aver richiesto rimborsi non dovuti. Per loro è scattato l’inserimento nelle black list del Sistema Otello 2.0, la piattaforma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che gestisce il processo che consente ai soggetti extra-UE di ottenere lo sgravio diretto o il rimborso dell’Iva sui beni acquistati sul territorio italiano.

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Le regole

La normativa nazionale prevede che per l'acquisto di beni destinati all'uso personale o familiare di viaggiatori residenti o domiciliati fuori dall'Ue, possa essere richiesto il rimborso dell'Iva pagata al momento dell'acquisto.

Oltre ai requisiti personali dell'acquirente, la legge stabilisce che il bene deve avere un valore non inferiore a 70 euro; deve essere destinato ad uso personale o familiare, senza quindi alcun fine commerciale; l'acquisto deve essere portato fuori dall'Unione Europea entro tre mesi.