ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Truffe agli anziani, adesso basta. Parte il progetto “Io non ci casco“: "L’unica arma è l’informazione"

Il Comune organizza una campagna formativa per evitare di cadere nella trappola dei malintenzionati

Lo slogan è “Io non ci casco“ e così deve essere per gli anziani, continuamente raggirati da truffatori. Parte il progetto voluto dal Comune e messo a punto dalla polizia locale per contrastare questo odioso reato. Nonostante le tecniche siano ormai consolidate e gli stratagemmi utilizzati siano sempre gli stessi, le truffe sono in aumento: una situazione inaccettabile se si pensa allo stato di prostrazione in cui poi si ritrova l’anziano vittima del raggiro, spesso non denunciato per la vergogna. Gli obiettivi del progetto sono la prevenzione, la protezione delle persone anziane e le attività di supporto, per questo sono previsti incontri, informazioni sulla pagina web del Comune, gazebo informativi nei giorni di mercato, uno Sportello digitale per le segnalazioni e supporto tecnico e giuridico agli anziani, accompagnamento alla denuncia consapevole, se necessario raccolta in casa della vittima. Il progetto è stato presentato dal sindaco Emanuele Antonelli, dall’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba e dal comandante della polizia locale Stefano Lanna.

"L’unica arma contro questo reato è l’informazione: è importante formare i nostri anziani ad evitare di cadere nella trappola" ha osservato Antonelli. " La truffa - ha detto il comandante della polizia locale - è un reato che spesso causa dei traumi alla vittima, che si sente in colpa perché dà il “consenso“, di conseguenza perde la stima in se stesso e la fiducia negli altri. Dobbiamo raggiungere più persone possibili". In programma 4 incontri nei giorni 7, 13, 15 19 novembre, alle 15.30: si comincia giovedì 7 all’oratorio Paolo VI nel rione di Beata Giuliana.