
La convivenza tra uomo e animale sia improntata al rispetto e alla solidarietà
Tutti sanno che gli animali vanno curati e rispettati. Eppure, nonostante questo, ogni anno in Italia vengono abbandonati da padroni irresponsabili circa 50.000 cani e 80.000 gatti: secondo una recente indagine il 35% degli animali domestici vive oggi per strada o in rifugi. Le cause di questo fenomeno possono essere diverse: padroni anziani che non riescono a tenerli, bambini viziati che a un certo punto si stancano del loro animale, soldi che in famiglia non bastano, famiglie che di soldi ne hanno ma partono per le vacanze dopo essersi liberate di loro. Abbandonare gli animali è un reato e quindi chi lo fa deve essere punito.
La legge prevede l’arresto fino ad un anno, oppure multe che vanno dai mille ai diecimila euro. Inoltre è difficile che questi animali vengano lasciati in un canile o in un gattile; spesso sono scaricati per strada, o nei boschi. Più dell’80% muore per maltrattamenti o stenti o può provocare incidenti per il fatto di girare liberi e disorientati per le strade della città. Nel caso in cui qualcuno trovi un animale domestico abbandonato può inviare una segnalazione al 112. Per quanto riguarda i cani, esiste un’anagrafe presso la quale gli animali vengono registrati, in modo da poter risalire, attraverso il microchip, al legittimo padrone. Alcune persone però, illegalmente, non denunciano il possesso di animali. Il periodo in cui principalmente vengono abbandonati è l’estate quando i padroni vanno in vacanza. Un altro problema che riguarda i cani è relativo al loro impiego nelle lotte clandestine, durante le quali possono morire o, feriti e quindi reputati inutili, vengono buttati via come oggetti. Quando vengono trovati i fortunati finiscono in un ricovero adatto a loro e quelli ancora più fortunati sono adottati da famiglie disposte a prendersene cura. L’adozione deve essere una scelta responsabile e consapevole. Quello infatti che forse non tutti sanno è che un animale abbandonato prova diverse emozioni negative: perde sicurezza, è triste, stressato, può deprimersi, rifiutare il cibo, addirittura provocarsi delle lesioni. Prendersi cura di lui è quindi una grande sfida, che alla fine viene ripagata dalla lealtà dell’animale nei nostri confronti. Teoricamente, per quanto riguarda i cani, esiste un’anagrafe canina in cui gli animali vengono registrati.
Inoltre, le conseguenze dell’abbandono si riflettono non solo sulla salute degli animali, ma anche sulla sicurezza delle comunità. Le autorità locali, in collaborazione con le associazioni animaliste, stanno intensificando gli sforzi per creare programmi di sensibilizzazione e prevenzione. Questi interventi mirano a educare la popolazione sull’importanza di una cura continua e responsabile verso gli animali. Si è registrato un aumento delle richieste di adozione da parte di famiglie desiderose di offrire una seconda opportunità agli animali abbandonati. Il supporto della cittadinanza è fondamentale per garantire per migliorare il benessere animale.