LORENZO CRESPI
Cronaca

Una comunità commossa. Applausi e rombo di moto nell’ultimo saluto a Mattia

Chiesa gremita per le esequie del trentaquattrenne morto a Casciago. Presenti tanti biker: "Nemmeno questo fermerà il toro che sei! Arrivederci Tia".

Ci si aspettava una partecipazione ampia e così è stato. Ai funerali di Mattia Vitali, scomparso tragicamente lo scorso 24 luglio in un incidente stradale a Varese, erano presenti in tanti, tra i familiari, i conoscenti e la comunità di San Fermo. Chi all’interno della chiesa e chi fuori, su un bollente piazzale Spozio sommerso di motociclette degli amici di Mattia. Il 34enne, che ha perso la vita proprio a bordo della sua due ruote, era infatti uno dei fondatori del club dei Bikers Varese, che lo hanno voluto accompagnare fino all’ultimo, sia durante la funzione che al termine.

Sull’altare della chiesa di Santa Maria hanno posizionato i loro caschi accanto a Mattia, per poi alla fine del rito religioso salutare l’uscita del feretro con il rombo assordante delle moto. In cielo fumogeni e palloncini bianchi e blu, seguiti poi da un lungo applauso, da tanta commozione e dal corteo delle motociclette che hanno scortato il carro funebre. Due striscioni appesi sul piazzale recitavano "Nemmeno questo fermerà il toro che sei! Arrivederci Tia" e "San Fermo piange un altro figlio", per ricordare quella che è l’ennesima giovane vita spezzata in un rione che negli ultimi anni è già stato colpito da diversi terribili lutti.

Nel 2021 a pochi giorni di distanza se ne andavano un altro motociclista vittima della strada, Giuseppe Guzzi, e i due fidanzati Silvia Malnati e Alessandro Merlo, scomparsi nella tragedia della funivia del Mottarone.

Durante l’omelia il parroco della Comunità Beato Samuele Marzorati don Carlo Garavaglia ha ricordato la vicinanza che in tanti nella scorsa settimana hanno espresso ai familiari di Mattia Vitali, in particolare alla compagna e alla figlia.

"A tutti voi sarà capitato in questi giorni di chiedervi dov’era il Signore in quell’istante… Gesù era proprio lì, per impedire che Mattia cadesse nel nulla".

Ha poi ricordato proprio la sua grande passione per le moto: "Non può essersi concluso tutto in quel momento. Il Signore lo ha accompagnato e portato in sella, dandogli un passaggio verso il Paradiso. Mattia ha espresso tanti gesti belli di amicizia e attenzione, il Signore quando l’ha incontrato gli ha detto grazie".

Quanto raccolto all’offertorio è stato devoluto interamente alla sua famiglia e va ad aggiungersi agli oltre 6000 euro fin qui donati in una campagna di raccolta fondi online che è stata promossa dai Bikers Varese insieme all’asilo e ad altre realtà del quartiere.