LORENZO CRESPI
Cronaca

Una panchina rossa a Casbeno. Residenti e negozianti in campo: "No alla violenza sulle donne"

Varese, svelata in piazza Libertà la nuova seduta ideata dai residenti del rione per sensibilizzare i concittadini. L’idea ha raccolto il plauso dell’Amministrazione: "Un passo importante verso il cambiamento culturale"

Una panchina rossa a Casbeno. Residenti e negozianti in campo:: "No alla violenza sulle donne"

Varese, svelata in piazza Libertà la nuova seduta ideata dai residenti del rione per sensibilizzare i concittadini. L’idea ha raccolto il plauso dell’Amministrazione: "Un passo importante verso il cambiamento culturale".

Varese – Si è aperto con un evento doppiamente simbolico il mese della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza che sarà celebrata il prossimo 25 novembre. Il primo appuntamento del corposo programma messo a punto dal Comune è stato quello di ieri mattina, quando in piazza Libertà è stata svelata una nuova panchina rossa. Il valore dell’iniziativa sta non solo nella scelta di sensibilizzare su un fenomeno tragico che non accenna a diminuire, ma anche nel fatto che sia tutto nato in modo molto spontaneo tra le persone che vivono il quartiere di Casbeno.

Sono stati infatti i commercianti delle attività rionali insieme ai residenti a decidere di realizzare la panchina rossa, riqualificando la seduta già esistente che portava ormai evidenti segni di vecchiaia e degrado. Un gesto che ha meritato il plauso del Comune, presente all’inaugurazione in collaborazione con il consiglio di quartiere. "Il fatto che questa panchina sia stata voluta dal quartiere e dai commercianti significa che finalmente dei passi verso questo cambiamento culturale rispetto al quale noi tutti lottiamo ogni giorno li stiamo facendo", ha detto l’assessora alle pari opportunità Rossella Dimaggio. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare, perché i numeri non calano. "Occorre lottare insieme perché perdiamo una donna ogni due giorni".

Alla cerimonia presenti anche il sindaco Davide Galimberti, il prefetto Salvatore Pasquariello, il questore Carlo Mazza e il consigliere regionale Emanuele Monti. E poi gli studenti dell’Istituto Newton di Varese, che hanno letto una poesia ed elencato uno dopo l’altro i nomi (e le rispettive storie) di alcune donne italiane uccise dal marito o dal compagno. Gli eventi promossi dal Comune, in qualità di ente capofila della rete interistituzionale territoriale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, proseguiranno fino a fine mese, mentre all’esterno del Municipio è esposto uno striscione istituzionale. Il 15 novembre alle 17.30 al Salone Estense interverrà Alessandra Kustermann, il 19 novembre nella stessa sala ci sarà Alberto Penna. Il 23 novembre alle 17 un convegno in sala Matrimoni a cura di Fidapa, prima dell’evento previsto proprio per la ricorrenza del 25 novembre, con la cerimonia di encomio ai cittadini che si sono distinti per senso civico e coraggio nel dare soccorso a una donna vittima di violenza. Il giorno successivo al mattino un reading teatrale per le scuole.