Università Insubria, l’esordio della rettrice Maria Pierro: “Fra i poli di Varese e Como piena parità"

Nel programma anche il via ai lavori per nuovi spazi dedicati alla didattica e agli studenti nel campus di Bizzozzero e la riattivazione dell’area di ristoro di Sant’Abbondio a Como

La neorettrice dell'Università dell'Insubria Maria Pierro assieme al prorettore Umberto Piarulli

La neorettrice dell'Università dell'Insubria Maria Pierro assieme al prorettore Umberto Piarulli

Varese, 4 novembre 2024 – Consolidare i rapporti con gli enti territoriali di Varese e Como e avvio immediato dei lavori per un nuovo edificio con spazi per la didattica e gli studenti al campus universitario di Bizzozero, a Varese (con un finanziamento di base di 13 milioni di euro dal Ministero dell'Università e della ricerca), e per la ristrutturazione dell'Aula Magna e la riattivazione dell'area di ristoro di Sant'Abbondio, a Como. È, in estrema sintesi il programma della nuova e prima rettrice dell'Università dell'Insubria, Maria Pierro, 60 anni, giurista, giudice tributario, già direttrice del Dipartimento di eccellenza di Economia dell'ateneo. Eletta il 3 luglio al primo turno di voto, in carica ufficialmente dal 1 novembre, Pierro si è presentata oggi alla comunità accademica assieme al prorettore vicario Umberto Piarulli, con il quale aveva condiviso il programma elettorale "Insieme per l'Insubria che vogliamo. Trasparenza, inclusione e cambiamento".

Spazio alla internazionalizzazione

Il rilievo paritario fra le sedi di Varese e Como, punto chiave del nuovo rettorato, verrà manifestato dall'alternanza delle sedute di Consiglio di amministrazione e Senato Accademico, come forte segnale egualitario: il primo Senato Accademico e il primo Consiglio di amministrazione, fissati rispettivamente il 19 e il 22 novembre, si terranno a Como. I 14 delegati da eleggere saranno presentati il 28 novembre alle 11.30 nella nuova aula magna di via Ravasi a Varese. Passi successivi di Pierro e dalla sua squadra la presentazione del nuovo modello organizzativo per il supporto e lo sviluppo della didattica, della ricerca, della valorizzazione della conoscenza e dell'internazionalizzazione; l'avvio del processo di definizione del nuovo piano strategico 2024/2030, tenendo conto del bilancio triennale 2025/2027, e delle azioni funzionali alla preparazione della visita Cev del 2026.