ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Busto Arsizio, scattata l'ora X: prime vaccinazioni anti-Covid

Avviata la somministrazione negli ospedali dell’Asst Valle Olona: la campagna riguarda 15mila persone

Il dottor Paolo Ghiringhelli, primo a sottoporsi al vaccino

Busto Arsizio (Varese), 5 gennaio 2021 - Avviata ieri la somministrazione del vaccino anti-Covid nei presidi ospedalieri dell’Asst Valle Olona, complessivamente la campagna vaccinale riguarda 15 mila persone, personale ospedaliero, medici, infermieri, addetti ai servizi in appalto, medici di base, volontari della rete socio assistenziale, personale e ospiti delle 17 Rsa del territorio.

A Busto Arsizio il primo a sottoporsi alla vaccinazione è stato il direttore della Struttura complessa di Medicina Interna, Paolo Ghiringhelli, in prima linea contro il Covid: "E’ fondamentale vaccinarsi – ha detto – il vaccino di cui disponiamo è il più sicuro, non bisogna avere alcuna esitazione, il mio appello è di vaccinarsi". Ghiringhelli vuole essere un esempio: "Ci sono persone titubanti, anche tra alcuni miei operatori - ha continuato - mi sono subito vaccinato, io che sono allergico, per dimostrare che lo si può fare senza problemi, per questo mi auguro che si raggiunga al più presto un’elevata adesione". Il medico in prima linea nella battaglia contro il virus, insieme ai suoi collaboratori, infermieri e oss, che, ha fatto rilevare "Non hanno fatto ferie e hanno sostenuto l’attività in questi giorni e che per questo ringrazio" ha invitato gli scettici, quanti esprimono perplessità nei confronti del vaccino a utilizzare Internet per riscoprire la storia e l’importanza dei vaccini per salvare vite umane. "Ricordo un solo esempio, Jenner, la sua scoperta ha sconfitto il vaiolo – ha rimarcato Ghringhelli – si ricerchino le storie di queste scoperte, servirà a capire quanto per noi oggi sia fondamentale vaccinarsi per fermare il Covid 19".

A vaccinarsi ieri anche Donatella Pisoni, fisiatra,in attività nel reparto Covid: "Non ho avuto alcun dubbio, appena è stato possibile ho dato la mia adesione, me lo hanno chiesto anche i pazienti, il mio auspicio è che si capisca che tutti devono vaccinarsi". Ieri sono state 150 le vaccinazioni effettuate, un numero contenuto per sperimentare la procedura e i tempi richiesti per la somministrazione e la registrazione, oggi e domani saranno 200, dopo l’Epifania si punta a 500 al giorno, con l’obiettivo, hanno fatto sapere il direttore generale dell’ Asst Valle Olona Eugenio Porfido e il direttore sociosanitario Marino Dell’Acqua "di chiudere con il richiamo entro la fine di febbraio". E se tutto procede senza problemi, già da sabato potrebbe cominciare la somministrazione ai medici di medicina generale e poi nelle 17 Rsa a cui saranno fornite le dosi (1.000 circa le persone coinvolte, tra ospiti e personale). Al momento per l’Asst Valle Olona le adesioni arrivate in pochi giorni su base volontaria sono pari al 50%, ma l’auspicio del direttore generale è di superare il 70%.«L’esempio degli operatori sanitari è fondamentale – ha detto Porfido – il vaccino in questo momento è uno degli strumenti che abbiamo contro il virus, per questo non dobbiamo assolutamente ridurre l’attenzione nei confronti degli altri comportamenti che dobbiamo continuare a rispettare".

Oggi dovrebbe arrivare una seconda consegna di dosi all’Asst Valle Olona, con la prima ne sono arrivate circa 3.000, conservate a meno 80 gradi nei frigoriferi della farmacia dell’ospedale di Busto Arsizio. A spiegare come avviene la gestione del vaccino è stato Carlo Maria Castelletti, direttore della farmacia che ha illustrato i vari passaggi, dallo scongelamento del flacone il giorno prima dell’utilizzo alla consegna nella sede vaccinale lo stesso giorno della somministrazione, con la temperatura sempre controllata con una sonda.