Dopo il personale sanitario, nei centri vaccinali toccherà agli anziani
Viggiù (Varese), 12 febbraio 2021 - Giovedì 18 febbraio è la data prevista per i primi vaccini Covid sugli over 80, che potranno prenotarsi già da lunedì. 87mila gli ultraottantenni da vaccinare in provincia: 47mila nell’Asst Sette Laghi e 40mila inquella della Valle Olona. Le attività prenderanno il via nei centri vaccinali degli ospedali, e si sta valutando la possibilità di aprire altre postazioni sul territorio in collaborazione con i sindaci. L’obiettivo è vaccinare 500 pazienti al giorno per struttura. Intanto torna a salire il numero dei nuovi positivi nel Varesotto. Dal 4 al 10 febbraio sono stati 1121, un centinaio in più dei 1024 della settimana precedente. Nelle ultime settimane sta crescendo la percentuale di giovani tra i contagiati, e aumenta anche il numero delle quarantene scolastiche. Tra l’1 e il 7 febbraio sono state poste in isolamento 1792 persone, tra studenti (1660) e operatori scolastici (132). Quasi 600 in più rispetto a sette giorni prima, quando il numero si era fermato a quota 1204. A Viggiù, invece, dove si temeva una serie di contagi di variante inglese, invece in buona parte tenuta sottocontrollo, Ats effettuerà uno screening approfondito.
I tamponi saranno effettuati già nella giornata di oggi, e nei prossimi giorni Ats intende sottoporre a controllo anche i residenti attualmente positivi al virus. "Questo screening – ha spiegato Annalisa Donadini, dirigente Medicina di comunità di Ats Insubria – ci permetterà di verificare se la variante sta circolando e di contenerne la diffusione". Con il caso di Viggiù salgono a 24 i soggetti positivi alla variante inglese nei territori di Varese e Como. Di questi 18 sono già guariti e 6 sono tuttora positivi. Restano ferme a un caso a testa invece le altre varianti. Il 33enne che aveva riportato la variante brasiliana è già guarito, mentre il 60 enne rientrato dal Malawi con quella sudafricana è tuttora positivo. "Il paziente sta migliorando e credo che ci siano ottime prospettive", commenta il direttore sanitario di Ats Giuseppe Catanoso. Non sono emersi ulteriori casi tra i contatti dei due soggetti.