Varese, slitta a gennaio il processo al minorenne che a febbraio accoltellò la prof. Il ragazzo resta al Beccaria

Doveva cominciare ieri ma è stata rinviata di quattro mesi la prima udienza al Tribunale per i minori di Milano. Il legale del ragazzo ne aveva chiesto la messa alla prova e il rito abbreviato

La polizia scientifica davanti all'ingresso dell'Enaip di Varese la mattina del 5 febbraio

La polizia scientifica davanti all'ingresso dell'Enaip di Varese la mattina del 5 febbraio

Varese, 27 settembre 2024 – Slitta a gennaio il processo che doveva cominciare ieri, giovedì 26 settembre, con l’udienza davanti ai giudici del Tribunale dei Minori di Milano, imputato lo studente dell’Ente di formazione Enaip di 17 anni che lo scorso 5 febbraio, a Varese, ha ferito gravemente con tre fendenti una docente. Il giovane aveva chiesto di essere ammesso al rito abbreviato. Il ragazzo, con problemi comportamentali, aveva aggredito la sua professoressa, 58 anni, Sara Campiglio, con un coltello a serramanico da dieci centimetri di lama che si era portato da casa. Il movente sarebbe stato la proposta di bocciatura nei confronti del ragazzo, poi ritirata dall’insegnante.

Le accuse che riguardano lo studente sono tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca, la procura dei minori gli contesta anche l’aggravante della premeditazione, i futili motivi e l’aver agito contro un pubblico ufficiale.

Lo studente sferrò tre fendenti alle spalle dell’insegnante, uno dei quali arrivò a lesionare un polmone. I primi a soccorrerla nell’atrio dell’istituto dove era avvenuta l’aggressione furono alcuni colleghi e il personale della scuola, le condizioni della donna quella mattina apparvero molto gravi, fu ricoverata in terapia intensiva e quindi sottoposta a un intervento chirurgico urgente. Per l’imputato la sua difesa, a settembre, aveva chiesto la messa alla prova. Per ora resta al carcere minorile Beccaria di Milano.