LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, la protesta degli allievi dell'Artistico: "Sede inadeguata e orari da rivedere"

Varese, 150 studenti del Frattini hanno manifestato davanti al palazzetto dello sport

La protesta degli studenti del Frattini

Varese - Davanti al palazzetto dello sport di Varese è andata in scena ieri la protesta degli studenti del Liceo Artistico Frattini, la cui sede si trova proprio dall’altra parte della strada. Un gruppo di circa 150 alunni ha scelto di non entrare in classe e di organizzare una manifestazione per segnalare una serie di problematiche relative all’istituto.

Il primo tema al centro dell’iniziativa è quello relativo alla comunicazione con la scuola: i ragazzi denunciano un mancato coinvolgimento da parte della direzione scolastica su temi importanti come l’organizzazione degli orari e delle attività come i laboratori. L’altro tema è quello strutturale: gli studenti segnalano una serie di problematiche che si protraggono da tempo senza trovare soluzione. "Ci sono diverse lacune dal punto di vista della sicurezza – dicono i rappresentanti degli studenti – questa struttura non era stata pensata per essere una scuola ma lo è diventata negli anni. Non possiamo ad esempio utilizzare le scale interne perché non sono a norma e siamo costretti ad usare le scale antincendio".

I ragazzi segnalano problemi anche nei soffitti, da cui mancano alcuni pannelli che causano infiltrazioni dall’esterno. "Ci sono dei secchi in mezzo ai corridoi per la raccolta dell’acqua", dicono. Quindi il problema delle temperature, che riguarda il piano sotterraneo. "Non è mai stato isolato correttamente – dicono i ragazzi – e in alcune aule ci sono temperature intorno ai 14 gradi quando il minimo dovrebbe essere di 18. Le caldaie inoltre dovevano essere sostituite l’anno scorso, quando avevamo già fatto una protesta sul tema, ma questo non è avvenuto". Infine gli studenti chiedono di poter avere più spazi per le attività didattiche.

Le richieste dei ragazzi, riportate anche sui cartelli che hanno caratterizzato la manifestazione, sono indirizzate alla Provincia di Varese, proprietaria dell’edificio, a cui viene chiesto di intervenire. "Vorremmo sapere perché queste mancanze continuano a persistere negli anni, mentre in altre scuole di Varese vengono corrette nell’immediato".