
Stefania Filetti, segretaria generale. Cgil Varese: «Otto settimane in giro per la provincia»
Una giornata in piazza Monte Grappa, a contatto con i cittadini per illustrare i cinque quesiti del referendum di giugno. La Cgil di Varese ha incontrato la comunità con uno stand, tra volantinaggio e giochi per le famiglie. L’obiettivo è andare oltre il confronto con i pensionati e nelle fabbriche, dove sono già iniziate le assemblee: il sindacato dà il via così a una serie di eventi pubblici.
"Come questa piazza davvero divertente con bambini e giochi – spiega la segretaria generale della Cgil di Varese Stefania Filetti – abbiamo pensato diversi momenti in giro per la provincia, in vari luoghi da qui alle prossime otto settimane. È il modo di farci conoscere, soprattutto di parlare delle nostre proposte, dei quesiti che vengono appunto proposti l’8 e 9 giugno a chi normalmente non incontriamo nei luoghi di lavoro. E metterci in piazza per tutta la giornata è il modo migliore".
Quattro quesiti sono dedicati al lavoro, l’ultimo è sul tema della cittadinanza: il sindacato invita a votare "Si". A Varese li ha illustrati il segretario generale nazionale della Slc Cgil, Riccardo Saccone. "Invitiamo i cittadini a riprendere il protagonismo, a decidere direttamente se cancellare leggi balorde che hanno trasformato il lavoro in una merce e conseguentemente i lavoratori in oggetti. I nostri quattro referendum sul lavoro presentano un’idea diversa di lavoro, un lavoro che abbia ancora la possibilità di trasformare la vita delle persone e permettere loro di avere sogni, fare progetti".
E poi sul quesito relativo alla cittadinanza: "Abbiamo in mente una società diversa, una società inclusiva che non abbia paura, che prenda atto anche delle grandi trasformazioni in atto in questi anni. Sono cinque quesiti che hanno dentro di loro un’idea diversa di Paese e un’idea diversa di Europa, rimettendo al centro i diritti delle persone, dei lavoratori".