ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Villadosia, la salma della moglie sotto le coperte: Sergio Arassi indagato per occultamento di cadavere

L’uomo non aveva comunicato a nessuno il decesso dell’amata moglie, e a un parente che chiedeva informazioni aveva risposto: “È in ospedale”

Il macabro rinvenimento risale al 31 luglio, il decesso risale a diversi mesi prima

Il macabro rinvenimento risale al 31 luglio, il decesso risale a diversi mesi prima

Casale Litta (Varese), 2 agosto 2024 – Non aveva comunicato a nessuno la morte della moglie, Fiorella Turri, 65 anni, da tempo malata, Sergio Arassi, 76 anni, per mesi, probabilmente da febbraio, ha vegliato il cadavere, nel letto matrimoniale, composto sotto le coperte. Come se la donna fosse ancora viva e lui potesse starle ancora accanto. La macabra scoperta nella serata di mercoledì 31 luglio quando i carabinieri sono entrati nella vecchia villetta nella frazione di Villadosia a Casale Litta, dopo l’esposto di un cugino della donna preoccupato dal fatto che non riuscisse a mettersi in contatto con lei, neppure telefonicamente e dalle giustificazioni del marito,

“è in ospedale”, che non avevano trovato conferma. Sergio Arassi è indagato per occultamento di cadavere, l’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero di Busto Arsizio Massimo De Filippo dovrà chiarire i motivi per i quali l’anziano non abbia segnalato il decesso della moglie o non abbia chiamato i soccorsi.

Una storia straziante

Per mesi dunque Arassi ha tenuto il cadavere nel letto matrimoniale, le coperte rimboccate, il tentativo, avendola ancora accanto, di una mente in stato confusionale di rifiutare la morte e insieme respingere un dolore troppo grande per essere accettato come la perdita della moglie. Per mesi l’anziano ha continuato a vegliare il cadavere, mentendo ai vicini di casa e ai parenti della moglie che chiedevano notizie, mentendo prima di tutto a se stesso non accettando la realtà. Una storia straziante in cui l’orrore è stato tragico epilogo dell’amore che legava la coppia. Fiorella e Sergio sempre insieme, uniti. Uniti anche dopo la morte di lei, nascondendo a tutti il decesso, tenendo il cadavere nel letto matrimoniale. Nessuno doveva sapere così nessuno li avrebbe separati. La sera del 31 luglio la macabra scoperta da parte dei carabinieri, ad aprire la porta di casa l’anziano, apparso in stato confusionale.