Vittime di violenza fuori dalle case rifugio

Attività all’aperto in luoghi protetti di Busto Arsizio per le donne accolte da E.Va

Vittime di violenza fuori dalle case rifugio

Attività all’aperto in luoghi protetti di Busto Arsizio per le donne accolte da E.Va

BUSTO ARSIZIO (Varese)

Presentata la nuova sfida di E.Va odv, l’associazione che da anni è un punto di riferimento molto importante sul territorio per le donne vittime di violenza. La nuova iniziativa dal titolo “Creativa-mente“ che prenderà il via martedì 5 novembre. Saranno coinvolte otto donne che vivono in case rifugio dopo aver subìto anni di soprusi e violenze. La loro salvezza, dopo aver vissuto situazioni drammatiche, è aver trovato la forza di denunciare, di spezzare la spirale di violenza.

"Non chiamiamole vittime: sono combattenti, donne che si stanno ricostruendo – sostiene l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni (nella foto) – Altro che alloggio comodo e pagato, nella casa rifugio rinunciano a tutto". Una volta alla settimana per sei mesi adesso potranno uscire in luoghi protetti. Un progetto importante per superare l’isolamento reso possibile grazie alla collaborazione di Lions Club Busto Arsizio Lombardia, Motoclub SS33 Sempione, Fondazione Heal, Scuola Bhaga Yoga, Istituto San Carlo e il gruppo “Inseguendo un filo“ oltre che dall’Amministrazione comunale di Busto Arsizio. Saranno proposte sedute di yoga, di lavoro all’uncinetto, flower message, massaggi olistici terapeutici con fiori di Bach e altre attività. Sono previsti anche “gruppi di parola“ e spazi cui affidare i figli. Per quanto riguarda gli spostamenti dalle case rifugio, fondamentale la collaborazione dei volontari del Motoclub SS33 Sempione. E.Va odv negli ultimi si è occupata di 1.700 donne maltrattate e dei loro figli.

R.F.