SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, ospedale invaso dalle zanzare

Protestano visitatori e pazienti dei reparti di piazzale Borella

Ospedale di Saronno

Saronno, 10 luglio 2018 - «È una vera e propria invasione: dai giardini ai corridoi soprattutto dei reparti più datati le zanzare la fanno da padrone». E’ la protesta di pazienti e visitatori dell’ospedale cittadino di piazzale Borella costretti a fare i conti con la presenza dei fastidiosi insetti. Il problema si ripresenta ogni anno: il nosocomio saronnese è immerso nel verde e vicino al torrente Lura e questo lo rende l’habitat ideale per le zanzare, nonostante gli ordinari interventi di disinfestazione. Sotto gli alberi e nelle aiuole spesso utilizzate da pazienti per concedersi una passeggiata con i familiari gli insetti sono talmente numerosi da rendere le aree verdi offlimits soprattutto dall’imbrunire.

Il problema si presenta però anche nei reparti dove le zanzare incuranti dell’area condizionata spadroneggiano. Situazione particolarmente critica nel padiglione marrone dove anche se attrezzati di spray, fornelli e altri dispositivi i pazienti si ritrovano con fastidiose punture. Un problema che riguarda anche il personale che in passato aveva richiesto e ottenuto un intervento di disinfestazione che aveva restituito un po’ di tranquillità anche ai degenti. Non a caso in passato, quando è stata effettuata la sperimentazione comunale con i pipistrelli contro le zanzare una delle prime casette verdi destinate ad ospitare una famiglia degli animali notturni era stata posizionata proprio sulle piante dell’aiuola centrale davanti al padiglione verde.

La speranza era che i pipistrelli mettessero su casa in ospedale e facessero strage dei fastidiosi insetti nel corso della notte. Diversa la situazione nel quartiere attorno all’ospedale dove grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale nelle ultime settimane gli insetti sono decisamente meno numerosi. Il merito è della disinfestazione realizzata nelle aree verdi e negli spazi comunali che ha dato buoni risultati. Da qui la richiesta dei degenti di un intervento anche nel giardino dell’ospedale, così da ovviare al problema e dare un po’ di tregua a chi frequenta la struttura.