Busto Arsizio (Varese) - "Tu chiamale se vuoi emozioni”: quelle che regalano il cinema, l’arte, la musica. La musica, già, “Tu chiamale se vuoi emozioni”: sono trascorsi 50 anni dalla pubblicazione di una delle canzoni più famose della coppia Mogol–Battisti, 1970. Emozioni senza tempo che arriveranno al pubblico sabato 4 aprile, al Teatro Sociale, quando nella serata conclusiva del BA Film Festival sul palco, ospite d’onore, ci sarà proprio Mogol, poeta più che paroliere, autore di versi che passano da una generazione all’altra, come la musica di Battisti.
La sua presenza è stata annunciata ieri alla presentazione del BA Film Festival, edizione numero 18, un’anticipazione del programma della manifestazione in calendario dal 28 marzo al 4 aprile, con la direzione artistica di Steve Della Casa e Paola Poli e organizzata dall’associazione BA Film Factory in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni. Edizione numero 18: ne ha fatta di strada il festival dedicato al cinema, un sogno realizzato di un gruppo di appassionati, una sfida vinta, la conferma nella sua vitalità, ogni anno capace di proporre film di qualità, incontri e soprattutto di coinvolgere il mondo della scuola. "Il BAFF è una pianta rigogliosa – ha detto ieri l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli – è uno dei migliori biglietti da visita della nostra città e della cultura. Dialoga con la città, tocca la scuola, i giovani e questo vuol dire investire sulla cultura e sul futuro, affiancare il Baff nel suo percorso mi onora". Una manifestazione dedicata al cinema ma che non si chiude in un ristretto ambito "per addetti ai lavori – ha sottolineato il direttore artistico Steve Della Casa – mi piace l’idea di un festival in cui ci siano apporti trasversali". Ed ecco allora la presenza di Mogol, ospite d’onore nella serata conclusiva, che sarà intervistato da Della Casa e poi terrà una lectio magistralis. Ieri gli organizzatori hanno dato qualche anticipazione mentre si sta completando il calendario delle proiezioni e degli eventi. Tra gli appuntamenti l’omaggio, domenica 29 marzo, a un grande dello spettacolo, Ugo Tognazzi. A ricordarlo in una chiacchierata con Steve Della Casa i tre figli Ricky, Gianmarco e Maria Sole.
Si parlerà anche del film “Venga a prendere il caffè da noi”, dal romanzo di Piero Chiara e girato in gran parte a Luino e nel varesotto, per questo gli organizzatori del festival lanciano un appello per ritrovare persone e comparse che in qualche modo parteciparono alla realizzazione della pellicola. Un altro evento speciale è in programma lunedì 30 marzo, dedicato ai Legnanesi, tra le compagnie teatrali più longeve e amate: Antonio Provasio (la Teresa), Enrico Dalceri (la Mabilia), Lorenzo Cordara (il Giovanni) ne racconteranno i 70 anni di storia. E sarà indubbiamente un momento carico di emozioni durante il festival l’inaugurazione del Fondo Max Croci, il regista bustocco scomparso prematuramente: la sua straordinaria collezione di dvd donata dalla madre all’Amministrazione comunale sarà collocata nella sezione di Storia della biblioteca Gian Battista Roggia. Già definito il programma della rassegna “Made in Italy – Scuole” rivolta agli studenti: verranno presentati “Sole” di Carlo Sironi, “Il Traditore” di Marco Bellocchio, “Martin Eden” di Pietro Marcello, “Gli uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri, “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani. La formula non cambia: nella serata conclusiva verranno consegnati riconoscimenti ad attori, registi produttori, ma anche il Premio Delia Cajelli.