REDAZIONE VARESE

Università dell’Insubria, sostenibilità e pace al Festival della Filosofia dei Giovani Pensatori

Attesi oltre 450 studenti. Due giornate intense a Varese per la rassegna: il 23 maggio nella sala convegni Pasquale Monti di Confcommercio e il 26 maggio in Sala Montanari

La sede dell'Università dell'Insubria

Varese e Como, 22 maggio 2023 – Due giornate per riflettere sulla sostenibilità e sulla pace per costruire un nuovo mondo. Oltre 450 studenti sono chiamati a raccolta dall’Università dell’Insubria per il Festival della Filosofia dei Giovani e dei Giovanissimi Pensatori promosso dal professor Fabio Minazzi, in programma nelle giornate del 23 e del 26 maggio per condividere visioni, progetti e azioni sviluppate nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 intorno al tema della XIV edizione del progetto Giovani Pensatori «Sull’umanesimo digitale e il problema della pace oggi».

«I progetti e le proposte elaborate dai Giovani Pensatori, in collaborazione diretta e feconda con i loro insegnanti, attestano come i giovani non si siano affatto piegati, soggiogati o moralmente uccisi da un realismo miope – spiega Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico, la casa filosofica del progetto Giovani Pensatori – mostrando invece che le alternative non solo sono possibili ma sono anche necessarie, se si vorrà scongiurare una catastrofe mondiale». La prima giornata, martedì 23 maggio dalle ore 9 alle 13, è ospitata nella sala convegni Pasquale Monti della Confcommercio Ascom, in via Valle Venosta 4 a Varese, ed è curata da Stefania Barile, coordinatrice del progetto universitario dei Giovani Pensatori.

Sono coinvolti gli studenti del Liceo scientifico Ferraris e dell’Istituto Salesiano Maroni di Varese, dei Licei del Collegio Rotondi di Gorla Minore e dei Licei Sereni di Luino e di Laveno. Saranno i ragazzi a relazionare le tematiche storiche e scientifiche contemporanee attraversate dalla riflessione filosofica (con il docente Matteo Secomandi del Collegio Rotondi) e approfondite in modo critico (con i docenti Luciana Palazzetti, Graziano Pesce e Gabriele Violi del Liceo Ferraris), fino all’ideazione di un nuovo scenario in cui si medita sulla guerra per costruire la pace (con i docenti Nicolò Conti, Valeria Astori, Elisabetta Scolozzi e Silvia Cassani dei Licei Sereni).

È stato affrontato nelle classi anche il problema della tutela ambientale nel nostro territorio, con lo studio scientifico della biodiversità al Campo dei Fiori e nel Parco di Villa Toepliz (con le docenti Rossella De Andreis e Enrica Ferrario del Liceo Ferraris) e anche attraverso un approccio consapevole e riflessivo alla moda che diviene “lenta”, etica, responsabile e dunque sostenibile, con la creazione di accessori da tessuti recuperati e poi decorati con colori naturali e con antiche tecniche di tintura (con la docente Marta Pedotti dell’Istituto Salesiano). Gli studenti sono stati resi partecipi delle azioni concrete di sostenibilità sociale (con la docente Cristina Ceccone del Liceo Ferraris), in collaborazione con le Acli provinciali e le associazioni di volontariato attive nella città di Varese, e nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso con il Cross, Centro di ricerca Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano.

«In queste progettazioni didattiche, risultano straordinariamente efficaci le costanti collaborazioni con gli esperti – spiega Stefania Barile – che nel corso dell’anno scolastico hanno profuso spunti di riflessione, orientato sguardi, acceso menti e appassionato cuori. I docenti del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo dell’Università degli Studi dell’Insubria, come Antonio Orecchia, Florinda Cambria, Katia Visconti e Andrea Candela; lo scienziato Bruno Cerabolini con i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste del territorio, come Riccardo Luppi (Osservatorio Astronomico Schiaparelli), Giovanni Pinesso (Friday For Future), Elisa Scancarello (Legambiente) nell’ambito del progetto Varese-BiodiverCity, e il ricercatore Mattia Maestri (Cross-Unimi) per l’educazione alla legalità, non si sono risparmiati anche quest’anno, offrendo ai Giovani Pensatori lezioni, visite guidate e laboratori d’eccellenza».

La seconda giornata, venerdì 26 maggio, si tiene nella Sala Giuseppe Montanari in via dei Bersaglieri 1 a Varese, dalle ore 10 alle 12, a cura di Graziella Segat, coordinatrice del progetto Filosofare con i bambini. Saranno presenti i Giovanissimi Pensatori delle scuole primarie San Benedetto di Voltorre, Carducci di Buguggiate, Pascoli di Comerio, Papa Giovanni XXIII di Oltrona, Settembrini di Velate-Varese e Manzoni di Rescalda (Milano), che descriveranno la pace come un viaggio. Ovvero: preparare la barca (con le docenti Clotilde Troise e Rita Vergerio, Anna Frattini, Mariangela Maglioli, Patrizia Palazzo e Graziella Segat con l’educatore Isacco Ghielmi), partire (con la docente Clotilde Troise), navigare (con le docenti Patrizia Muzio, Martina Pallaro e Nadia De Falco) affrontare la tempesta (con le docenti Rosa Di Capua, Michela Martignoni, Gaia Rizzo, Alberta Iovino e Nadia De Falco), ritrovare il sereno (con le docenti Mariangela Giacalone, Maria Luisa Tomasina, Clotilde Troise, Rita Vergerio, Simona Brusati e Giuliana Parola).

«Il viaggio è la metafora che rappresenta il cammino che i bambini, insieme, possono compiere per capire il significato della pace come conquista – spiega Graziella Segat –. Sul palco i giovanissimi pensatori si avvicenderanno in un simbolico percorso di crescita da “piccoli” a “grandi” attraverso la conoscenza, il reciproco scambio e la condivisione, arrivando consapevoli alla grande scoperta: solo la gestione del conflitto può portare alla pace vera». E con Radio Navigators i Giovanissimi Pensatori (con le docenti Francesca Sgambelluri, Barbara Di Giulio, Gianna Gelain, Milena Grasso, Irena Livancic, Davide Mariotti e Anna Marsiglio), navigando perigliosamente nel tempo, recupereranno anche gli antichi miti greci.