Varese, 23 settembre 2017 - Quasi due mesi di Premio Chiara. Una delle manifestazioni principe della cultura varesina torna in grande stile, non sentendosi seconda a eventi che possono contare più risorse. Si parte il 27 settembre con un incontro dedicato allo sport a Villa Recalcati e si finisce il 18 novembre con un’analisi del rapporto tra la letteratura di Piero Chiara e le trasposizioni cinematografiche di alcuni suoi romanzi nell’ambito del Bookcity di Milano. Quest’anno gli eventi in programma sono ben 25 e spaziano dallo sport con grandi campioni, al vivere bene e sano con Paolo Veronesi, alla mostra-racconto in Triennale a Milano del fotografo Vincenzo Castella, al seminario di scrittura con il Premio Strega Paolo Cognetti, al cinema con Oscar Iarussi e Mauro Gervasini e al design con testimonianze degli architetti Albini, Pagano, Ponti, Gardello ed altri.
Nell'attesa di festeggiare i trent’anni il prossimo anno, il premio mette sul piatto un programma più snello ma di certo non meno interessante di quello a cui ha abituato i suoi spettatori. Il Premio alla Carriera quest’anno verrà consegnato a Valerio Massimo Manfredi (il 15 ottobre, alle ore 17), dopo essere stato assegnato negli anni ad artisti del calibro di Lina Wertmuller, Daniel Pennac, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Paolo Villaggio, Ermanno Olmi e Luis Sepúlveda. Il Premio Chiara Giovani, invece, verrà presentato l’8 ottobre e vede in lizza 27 racconti. La premiazione avverrà domenica 22 ottobre, quando ci sarà anche la presentazione dei tre finalisti del Premio Chiara: Davide Bregola con “La vita segreta dei mammut”, Francesca Manfredi con “Un posto dove stare” e Luca Ricci con “I difetti fondamentali”.
Tappa milanese invece per il Premio Riccardo Prina che da anni è ospitato alla Triennale. Bambi Lazzati, fra le responsabili della rassegna, ha sottolineato: "Si continua ad andare avanti con il Premio Chiara. Durante il Festival si spazia dallo sport al vivere sano, con personaggi di grande rilievo. In un momento di crisi anche noi siamo stati costretti a ridurre, prima organizzavamo più eventi ma adesso ci concentriamo sulla qualità, cerchiamo di fare solo le cose che possono interessare". Festival e Premio, aggiunge Lazzati, "sono dei punti di riferimento importanti e continuiamo su questa strada, siamo anche in Triennale a Milano per il quarto anno di fila con la mostra-concorso dedicata a Riccardo Prina, un premio fotografico".