GIAMBATTISTA ANASTASIO
Economia

Da Malpensa al centro di Milano volando. L’aerotaxi è quasi realtà: debutto nel 2027

Accordo fra Sea e Lilium per i maxi-droni elettrici che decollano e atterrano in verticale

Il rendering del volo di un aerotaxi sul cielo di Milano

Il rendering del volo di un aerotaxi sul cielo di Milano

Milano – Il piano sta andando avanti e la squadra che dovrà realizzarlo si è appena allargata: da ieri accanto a Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, c’è anche Lilium. Ma i tempi saranno un po’ più lunghi del previsto: finora l’obiettivo dichiarato dalla stessa Sea era farsi trovar pronti per le Olimpiadi Invernali del 2026, adesso l’orizzonte temporale è slittato al 2027 a causa di ritardi nelle autorizzazioni e nelle forniture. Solo allora, solo tra tre anni, le prime rotte saranno realtà. Il riferimento è al progetto della Mobilità Area Urbana, ai voli a decollo e atterraggio verticale che consentano ai passeggeri di spostarsi da un punto all’altro di Milano o della Lombardia a bordo di aeromobili elettrici del tutto simili a droni di grandi dimensioni e chiamati eVTOL. Detto altrimenti: taxi volanti. Elettrici e volanti.

Il piano, prima di tutto. Sea, in collaborazione col Politecnico di Milano, ha individuato quattro location cittadine dove prevedere altrettanti vertiporti, vale a dire, altrettante piattaforme per il decollo e l’atterraggio verticale degli eVTOL: una sarà realizzata all’aeroporto di Malpensa, un’altra all’aeroporto di Linate, una terza ed una quarte nei quartieri di Citylife e Porta Romana. La prima rotta ad essere inaugurata sarà quella che collegherà Malpensa a uno dei due quartieri milanesi. L’investimento iniziale per portare la Mobilità Aerea Urbana entro i confini di Milano è stimato in 33 milioni di euro e la spesa sarà per il 51% a carico della stessa Sea.

Il secondo step è creare una rete regionale attraverso 15-20 vertiporti in Lombardia. La previsione di traffico, una volta attivati i quattro vertiporti milanesi, è di 200 passeggeri al giorno. Da qui la contrarietà al progetto di una parte del centrosinistra che governa Milano: si sottolinea, infatti, la sproporzione tra l’entità dell’investimento da sostenere (Sea ha come primo azionista proprio il Comune) e il numero di passeggeri che potranno servirsene. Obiezioni alle quali ha già risposto Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, sottolineando che questo tipo di trasporto "sarà di nicchia ma non d’élite: all’inizio costerà un po’ più di un noleggio auto con conducente, in un secondo momento come un taxi, poi, in prospettiva, anche meno".

Lo stato dell’arte, ora. A novembre 2023 il Consiglio comunale ha approvato la delibera che consente a Sea di costituire una società ad hoc per la realizzazione e la gestione dei vertiporti, detenendone la maggioranza. Ne faranno parte anche 2i Aeroporti e Skyports, due imprese con competenze specifiche nel settore. Ieri ecco l’accordo con chi, invece, produce aeromobili elettrici a decollo e atterraggio verticale: Lilium, appunto. "Questa partnership consolida ulteriormente le prospettive per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata in Lombardia" ha dichiarato Brunini. "Questo accordo aiuterà a sbloccare nuovo potenziale per le infrastrutture di trasporto aereo regionale nel nord Italia – commenta Sebastien Borel, chief commercial officer di Lilium –. Siamo pionieri di una nuova era di mobilità aerea in Europa, elettrificata".