Varese - È stata una giornata intensa di campagna elettorale quella che si è svolta ieri a Varese. Numerosi gli appuntamenti organizzati, tra cui il primo confronto tra i candidati sindaco in lizza per la poltrona di Palazzo Estense. Un appuntamento promosso dall’associazione di categoria Aime, che si è svolto direttamente nel salotto buono della città, piazza Monte Grappa. L’iniziativa ha preso il via alle 17 ma prima ancora del dibattito c’è stato spazio per le polemiche. La decisione degli organizzatori di invitare 4 dei 7 candidati è stata contestata da due degli esclusi. Francesco Tomasella, candidato sindaco di Varese Libera, è sceso in piazza con un megafono esprimendo tutto il suo dissenso e parlando di discriminazione politica. É apparso anche uno striscione, con la scritta "7 candidati 4 invitati Aimé che vergogna". Anche Caterina Cazzato di “Noi Civici per Varese” ha contestato la scelta, salvo poi accogliere l’invito dell’ultima ora di salire sul palco insieme agli altri candidati. Alla fine è andato quindi in scena un confronto a cinque, con il sindaco uscente Davide Galimberti, Matteo Bianchi, Daniele Zanzi, Carlo Alberto Coletto e Caterina Cazzato.
Tre i temi intorno a cui si è svolto il dibattito, incentrato sulle prospettive del Pnrr per Varese. Si è parlato di economia, rigenerazione urbana, lavoro e salute. Ma il pomeriggio varesino è stato ravvivato anche dalla visita dell’ex premier Giuseppe Conte, in città a sostegno del Movimento 5 Stelle che fa parte della coalizione di centrosinistra per Davide Galimberti. "Crediamo di avere tutte le carte in regola per offrire una proposta politica concreta e utile per i cittadini, e io sono qui a sostenerla con grande umiltà", ha detto ai Giardini Estensi. Conte ha parlato anche del reddito di cittadinanza. "Con la pandemia senza questa misura ci sarebbe stato uno sconquasso sociale". In serata, invece, è stata la Lega protagonista, con la presentazione di un "documento verità" che illustra le risorse economiche destinate negli ultimi anni alla città giardino da Regione Lombardia. La giornata politica si era aperta già in mattinata, con il Pd che ha presentato le sue proposte per lo sport. L’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Civati, ha ribadito la volontà di proseguire con il progetto della piscina olimpionica all’interno dell’ex Aermacchi. "Un progetto su cui non arretriamo: è un’idea indispensabile e continueremo a portarla avanti".