Abbadia Lariana (Lecco), 21 febbraio 2024 – Un posto incantevole con una vista impagabile. E sotto una parete di 400 metri a picco sul lago di Como. È il Forcellino, propaggine dei Piani Resinelli che sta diventando uno dei posti da cui saltare preferiti per base jumper e piloti di tuta alare. Il primo è stato nel 2011 nientemeno che lo statunitense Dean Potter, mostro sacro, dell’alpinismo, dell’arrampicata, delle camminate sospeso nel vuoto su una fune e appunto del base jumping, morto nel maggio 2015 all’età di 43 anni in seguito ad uno schianto con la tuta alare dal un promontorio nel parco dello Yosemite, in California.
Dal Forcellino ha volato pure un altro grande base jumper: il 32enne Luca Giovannini, istruttore ad Aero Gravity di Milano e cofondatore del team Human Flight Offici. Quello costato la vita al pilota di 62 anni di Gallarate Alessandro Fiorito non è stato l’unico incidente, sebbene sia il primo mortale.
Settimana scorsa un base jumper di 32 anni di Roma ha mancato il punto di atterraggio ed è planato nel lago. Lo scorso maggio un 51enne, anche lui della provincia di Varese, è invece rimasto miracolosamente appeso con la vela ad uno sperone di roccia contro cui si è schiantato.