Lecco, in volo col drone per valutare come recuperare i corpi Cristian e Paolo

Le nuvole sono toppo basse e il rischio di valanghe è troppo marcato. I corpi di Cristian e Paolo non possono essere recuperati né con l'elicottero, né via terra. Per ora restano nel canale Caimi, dove i due amici e colleghi brianzoli di 48 anni sono precipitati e morti sabato, mentre scendevano dalla Grignetta, inseguiti dal maltempo. I soccorrirori del Soccorso alpino di Lecco continuano però a monitorare la situzione per approfittare della prima finestra di cielo sereno disponibile. Per controllare l'evolversi delle condizioni nel canalone stanno utilizzando anche in sofisticato drone da ricerca e soccorso. Le immagini e le coordinate registrate durante il volo vengono elaborate e poi analizzate per studiare il terreno, individuare un eventuale percorso sicuro, sondare la consistenza e la tenuta della neve. Per ora però è troppo rischioso infilarsi in quel ripido e stretto canalone che di traverso percorre tutto il fianco della montagna.