Milano, 3 dicembre 2024 – Milano mette in mostra le eccellenze dell’artigianato. Il food, ma anche la moda, il design, i tessuti: è davvero un viaggio intorno al mondo “Artigiano in Fiera”. C’è il prodotto in mostra, il mestiere, l’eccellenza di ogni settore del saper fare.
Come i meravigliosi tappeti tessuti esposti nel padiglione dell’Arabia Saudita, Paese dell’anno per il Medio Oriente, che accoglie i visitatori in un padiglione color sabbia organizzatissimo e diviso per ogni settore del loro artigianato, dalla grafia, ai tessuti appunto, e poi i gioielli e il food che si può gustare accanto alle esibizioni in musica e abiti tradizionali.
Apoteosi di gusto
Dal Medio Oriente alla meraviglia della Costiera amalfitana con il re Salvatore De Riso, Sal De Riso, che ha portato la sua arte in tutto il mondo: miglior pasticciere pluripremiato che ti conquista già con la sua gentilezza e affabilità. Figurati con le sue dolcezze. Dal cuore dell’Abruzzo arriva Palmarino Di Pancrazio, seconda generazione di imprenditori dell’omonima azienda agricola a conduzione familiare che produce arrosticini di carne e anche di formaggio. In Fiera presentano gli spiedini di formaggio e pecora fritti.
Quanto entusiasmo hanno i ragazzi delle fattorie Amodio, Sissi e Michele, con il fratello Giuseppe non ancora trentenni gestiscono con passione l’azienda agricola a conduzione familiare a Mottola, in provincia di Taranto. La loro impresa produce formaggi freschi, stagionati, olio, carne, salumi, prodotti da forno. Tutti realizzati a chilometro zero perché i prodotti arrivano tutti dalle loro masserie. E c’è nonna Rosa che pensa a supervisionare la qualità. Lavora ancora a mano i taralli e poi li cuoce, in modo che ogni pezzo abbia una forma diversa.
Sempre dalla Puglia arriva la “Fattoria della mandorla”, di proprietà, dal 1990 della famiglia Latrifa, 30mila alberi e un laboratorio dedicato dove si realizzano prodotti per tutti, senza lattosio e senza glutine.
Dalla Calabria arriva Gianluca Gallo, vicino a Catanzaro c’è la sua “Società agricola Valentino“ che trasforma i prodotti calabresi in conserve di altissima qualità, senza conservanti, né coloranti, anche le coltivazioni sono prive di prodotti chimici e seguono i trattamenti dell’agricoltura biologica. Dal cibo al vino con gli spumanti Rechof, direttamente dal Trentino.
Oltre il gusto
Non solo food, c’è anche abbigliamento, design, arredo, accessori, gioielli, passando dai prodotti per la salute, il benessere e il tempo libero.
Artigiano in Fiera è anche una ‘’piazza’’ dove poter fare acquisti. Filnord arriva da Biella, ed è il giovane Pietro Passarella a prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia che produce filati. Con la nuova generazione l’azienda punta molto sul valore della sostenibilità utilizzando fibre rigenerate e scarti di produzione per creare la linea Paka Wool, i punti di forza sono i filati biologici Moldava trasformati artigianalmente in cappelli, sciarpe, guanti e scaldamuscoli che uniscono praticità, stile e ancora sostenibilità.
Colorvelvet, con Rachele Lamperti crea oggetti rivestiti in velluto, unendo un tessuto “nobile“ a oggetti di uso quotidiano. Un laboratorio artistico degno di nota è quello di Sonia Pazzaglia che produce tessuti, ma soprattutto ceramiche botaniche che parlano di colline, boschi, e campi fioriti.
E fatelo un giro da Rosanna Giallorenzo che con il suo brand Rosamino, produce giacche Kimono splendide in cui mette tutto il suo gusto. La sua è una rivisitazione in chiave personale della tradizione giapponese, crea capi in seta tutti fatti a mano, anche con pezzi di recupero che uniti ricostruiscono una armonia. E il risultato c’è.
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