La scia di sangue sulle strade dell’hinterland milanese non si ferma. Stavolta, a lottare fra la vita e la morte è un uomo di 75 anni, il ciclista che ieri mattina è stato travolto da un’automobile in via Gramsci a Rho.
Un copione drammatico e i pochi istanti in cui si è consumato sono al centro dell’indagine che sta conducendo la polizia locale che dovrà stabilire cosa sia accaduto esattamente. La chiamata d’emergenza è scattata poco dopo le 10, "un uomo è stato investito all’incrocio con la statale del Sempione" e la macchina dei soccorsi si è attivata subito: sono arrivate un’ambulanza e un’auto medica.
Critiche le condizioni del pensionato che ha riportato un grave trauma cranico e al volto, l’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso al Niguarda. Non è ancora chiara la dinamica esatta dell’impatto fra l’auto e la bici: secondo una prima ricostruzione, l’anziano stava attraversando sulle strisce pedonali, quando il mezzo in arrivo dalla Statale l’avrebbe travolto. L’automobilista, illeso, ha prestato le prime cure. L’incidente allunga le serie nera degli scontri in cui hanno la peggio gli utenti più fragili della strada, "coinvolti in due terzi delle collisioni totali", secondo uno studio del Politecnico. Sono gli incroci e le intersezioni i punti più a rischio che hanno registrato oltre 3.800 scontri nella sola Milano da gennaio ad agosto: 547 i pedoni investiti fra una via e l’altra, 441 i ciclisti. Velocità, distrazione, le cause più frequenti, adesso anche a Rho bisognerà stabilire com’è andata.
Bar.Cal.