CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Calci e schiaffi all’arbitro: tre anni di squalifica al tecnico dell'Oratorio Cerro Maggiore

Calcio terza categoria, stangata del giudice sportivo dopo la partita con il San Luigi Pogliano: l'allenatore ha aggredito il direttore di gara dopo l’espulsione. “Non finiva più di insultarlo”

Ancora una aggressione ad un arbitro

Ancora una aggressione ad un arbitro

Cerro Maggiore (Milano), 15 novembre 2024 - Nemmeno l’oratorio, culla di sport e valori, è immune da episodi che tradiscono lo spirito del calcio. Domenica 10 novembre, sul campo dell’Oratorio Cerro Maggiore, una partita di Terza Categoria si è trasformata in una pagina nera del dilettantismo. Al quindicesimo del secondo tempo, durante l’incontro contro il San Luigi Pogliano, l’arbitro Luca Panetti di Legnano ha espulso l’allenatore del Cerro dopo ripetute proteste. La decisione ha scatenato una reazione violenta: il tecnico ha colpito il giovane arbitro con uno schiaffo e un calcio all’inguine, cercando poi di aggredirlo ulteriormente, frenato solo dall’intervento dei giocatori. La gara è stata sospesa, ma negli spogliatoi il clima è peggiorato, con nuovi insulti e un tentativo di aggressione verbale e fisica da parte del mister.

Il giudice sportivo ha risposto con fermezza: il tecnico è stato squalificato fino al 17 novembre 2027, una punizione severa che vuole essere un monito. Alla società A.S.D. Oratorio Cerro Maggiore è stata comminata un’ammenda di 100 euro, con l’obbligo di coprire eventuali spese mediche per i danni subiti dall’arbitro.

Questa la specifica del giudice sportivo: "Alla notifica del provvedimento, il succitato tesserato si avvicinava con foga all'arbitro colpendolo, prima con uno schiaffo e successivamente con un calcio all'inguine, provocandogli dolore e facendolo indietreggiare. F.F. reiterava nel proprio comportamento violento cercando di colpire nuovamente l'arbitro con altri calci senza riuscirvi, grazie all'intervento dei calciatori di entrambe le squadre. Tale aggressione faceva venir meno le condizioni minime di sicurezza e serenità per poter proseguire la gara e pertanto l'arbitro era costretto a sospendere definitivamente l'incontro. Una volta rientrati negli spogliatoi il F.F. nonostante la presenza dell'osservatore arbitrale e dei dirigenti di entrambe le squadre, tentava di colpire nuovamente il direttore di gara senza riuscirvi e lo insultava nuovamente".