Via Mameli, restyling milionario. E c’è già chi dice: "Idea astrusa"

La strada Via Mameli a Busto Arsizio potrebbe essere oggetto di un intervento di restyling da 10 milioni per favorire la connessione tra stazione e centro storico. Progetto in fase preliminare, dibattito tra i cittadini.

Via Mameli, restyling milionario. E c’è già chi dice: "Idea astrusa"

Il rendering immagina così il futuro della strada che collega il centro bustocco alla stazione

Via Mameli è la strada di collegamento dal centro di Busto Arsizio alla stazione delle Fs e potrebbe in futuro essere oggetto di un intervento di restyling da 10 milioni. Il nuovo disegno, predisposto da Agesp Attività Strumentali, è stato approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Mobilità Matteo Sabba. Inserito nel progetto “Stazione in centro“ che l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Emanuele Antonelli ha candidato al bando regionale “Multimodale Urbano“ – obiettivo, "favorire l’accessibilità alle città attraverso un miglioramento dell’accessibilità alle stazioni ferroviarie" – prevede interventi per 9,6 milioni per favorire "la connessione intermodale protetta e continua tra la stazione RfI e la Ztl del centro storico, riqualificando i percorsi pedonali e migliorando la sicurezza dei percorsi ciclabili mediante la moderazione della velocità dei veicoli in transito che dal piazzale della stazione si estendono lungo le vie Mameli-Galilei fino a piazza Garibaldi".

Previsti spazi verdi e una pavimentazione in porfido sul modello della rinnovata via Cavallotti che tanto piace, ma via Mameli dovrebbe restare aperta al traffico, probabilmente con il limite dei 30 chilometri orari. Non è detto che il progetto si realizzi, è ancora alla fase preliminare e l’Amministrazione punta ai fondi del bando regionale. Nel frattempo la futura via Mameli fa discutere i bustocchi sui social. C’è chi lo definisce "un’idea astrusa", chi sostiene sia una spesa assurda e chi guardandosi in giro fa presente che "ci sono tante cose da sistemare a partire dalle buche, i marciapiedi, i lampioni, i parchi, il verde, l’accessibilità e via dicendo che veramente la trovo una pensata inutile. Prima si sistema quello che c’è, poi si pensa ad altro".

R.F.