MANUELA MARZIANI
Cronaca

Carcasse di suini abbandonate in strada, il video-denuncia: “Norme anti-peste violate”

L’attivista ha postato le immagini sulla pagina Instagram di Food for profit: “L’allevatore che sto monitorando è in zona di restrizioni. Non è l’unico a comportarsi così”

Pavia, 1 ottobre 2024 – Riprese dalla strada con un normale smartphone non con un’attrezzatura professionale, si vedono carcasse di suini abbandonate in strada. Un gatto vi si arrampica e lo stesso hanno fatto dei volatili. Tutto documentato con immagini raccapriccianti. I video di denuncia, girati da un attivista per i diritti degli animali che preferisce restare anonimo, sono stati pubblicati sulla pagina Instagram di Food for profit.

Le carcasse di suini abbandonate
Le carcasse di suini abbandonate

“Da febbraio sto monitorando che cosa accade in un allevamento della provincia, che è visibile dalla strada – ha detto l’attivista – e ho visto diverse carcasse abbandonate in strada. L’ultima volta è capitato circa una settimana fa, quando c’erano due suini morti cosparsi di mosche”.

I video

L’attivista ha pubblicato i video. “Siamo convinti che vedendo il video l’autorità giudiziaria si farà sentire per avere maggiori informazioni – ha proseguito l’uomo – perché quanto è stato documentato è molto grave. Non dimentichiamo che l’allevamento si trova in una zona di restrizione, a breve distanza da un focolaio di Peste suina africana. Gli sportivi che vanno a correre nelle campagne sono costretti a cambiarsi le scarpe come prevede l’ordinanza del commissario straordinario alla peste suina, l’allevatore invece lascia le carcasse che emanano un odore nauseabondo percepibile anche da chi si ferma a fare rifornimento sulla strada senza rispettare le imposizioni per limitare il diffondersi del virus”.

L’allarme

Soltanto nel 2024 a causa della peste suina sono stati abbattuti più suini dello scorso anno. Nel 2022 e 2023 sono oltre 110mila i maiali abbattuti a Pavia, Novara, Milano e Lodi. “I controlli ora non vengono più effettuati – ha detto ancora l’attivista –. L’allevatore che sto monitorando io non è l’unico a comportarsi senza rispettare le norme imposte dall’ordinanza commissariale. Ce ne sono alcuni che smaltiscono le carcasse seppellendole sotto terra e poi si applicano rigidamente le regole abbattendo i suini che vivono nei santuari come accaduto un anno fa a Sairano dove gli attivisti sono stati denunciati e nove capi abbattuti anche se non erano malati”.